WordPress – Spiegazione della piattaforma
WordPress
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WordPress: questo applicativo online fa parte della categoria dei CMS, ovvero dei gestori di contenuti per la creazione di realtà online come siti, blog ed e-commerce.
Attualmente WordPress ricopre il 40% delle realtà online e per tale motivo l’algoritmo di Google è molto contento quando scansione un sito creato tramite questo CMS.
Alcuni esempi di siti creati con WordPress sono: sito della Casa Bianca, blog di Microsoft, la maggior parte dei siti di Web Agency e tanti altri.

WordPress si propone agli utenti in due soluzioni: una a pagamento e una open source.
Per quanto riguarda il servizio a pagamento offerto da WordPress.com, è molto simile a Shopify (ti lascio l’articolo dove spiego Shopify), ovvero un hosting gestito nella quale potremo creare un sito assistiti in problemi tecnici derivati dall’hosting poiché è sotto il controllo del reparto tecnico di WordPress.
La versione più comune di questo applicativo però rimane quello scaricabile da WordPress.org, ovvero il pacchetto sotto licenza GNU installabile nel proprio hosting e completamente personalizzabile. WordPress di base nasce come CMS Open Source ed infatti ha una grande community alle spalle che lo supporto e crea plugin o temi per arricchire ogni giorno le funzionalità nativamente offerte.

 

Tempo di lettura stimato: 15 minuti

 

Quali siti possiamo creare con WordPress ?

I siti creabili tramite WordPress sono davvero senza limiti. Alcuni anni fa un gruppo di sviluppatori creò anche un plugin per la creazione di store successivamente acquistato da WordPress stesso e reso disponibile ai suoi utenti. E’ possibile creare anche siti vetrina per aziende locali, bar, ristornati oppure cose più complicate come per le Startup e tanti altri.
Insomma, non ha limiti per la creazione e sta nella bravura dello sviluppatore riuscire ad accontentare le esigenze dei Clienti. Infatti la creazione del sito di per se non presenta grosse difficoltà ma, essendo un sistema semplice ed allo stesso tempo molto complesso deve essere seguito per poter attingere a tutte le sue potenzialità.

I costi per lo sviluppo di un sito WordPress partono dai 500 euro circa fino ad un massimo di 2000/3000 euro per siti davvero complessi. Andare sopra a queste cifre lo ritengo molto insensato perché per cifre così alte si potrebbe andare a sviluppatore un sito sartoriale senza utilizzare applicativi ma solo tramite codice sorgente e quindi avere un controllo davvero diretto sul sito. Ovviamente questa è un’idea generalista e bisogna valutare da caso a caso. Ad esempio un sito WordPress potremmo gestirlo in semi autonomia una volta finito e consegnato dal nostro sviluppatore, mentre un sito sviluppato a codice è un po’ più problematico.

Altro fattore è la complessità, se vogliamo creare una cosa innovativa, con molte funzionalità forse qualche plugin potrebbe aiutarci e quindi sarebbe meglio scegliere di sviluppare il sito tramite WordPress.

Ultimo che andrò a citare è il fattore grandezza del progetto, infatti se stiamo sviluppando un sito per una grande agenzia, con problemi di sicurezza molto sentiti e una gestione delle pagine chirurgica allora è meglio optare per un sito creato da zero.
Insomma, bisogna valutare ogni progetto nel modo adeguato, se volete una consulenza dettagliata sul vostro progetto non esitate a contattarmi così potremo valutare insieme l’idea migliore o magari avere un parere differente sul progetto che state sviluppando.

 

 

Quale Hosting scegliere per WordPress ?

Questa è una domanda molto legittima alla quale non c’è una risposta unica. Dipende molto dalle esigenze del Cliente. Il mercato degli Hosting è libero ed abbiamo diversi distributori che offrono soluzioni differenti a prezzi diversi. Questo discorso non si applica solo a WordPress ma a tutti i CMS presenti sul mercato. Agenzie molto grandi offrono hosting gestiti internamente ma a prezzi davvero molto alti.

Sul mercato abbiamo GoDaddy, Siteground (consigliato da WordPress stessa e da me a livello generale), Aruba, Ovh e tanti altri ma ognuno offre funzionalità chiave per la nostra attività. Ovviamente sto parlando di hosting con piani pensati proprio per WordPress.
E’ vero che molto spesso queste funzionalità possono essere integrate successivamente all’acquisto dell’hosting ma hanno comunque un costo quindi se già incluse perché no?

A me piace sempre fare esempi quindi una funzionalità chiave potrebbe essere il CDN (Content Delivery Network), volgarmente dei sistemi per la condivisione di file per rendere fruibile il contenuto al Cliente dal server più a lui vicino, abbassando di conseguenza il tempo di attesa.
Esempio: un sito che punta ad un utenza globale avrà bisogno di una CDN perché se il server Hosting è italiano ma l’utente è americano, il tempo di caricamento sarà prolungato mentre con una CDN con i contenuti presenti anche in America sarà più rapido.
Ricordiamoci sempre che l’esperienza utente è essenziale per la buona riuscita del nostro progetto e non esiste un lavoro ben riuscito ma un lavoro accettabile soggetto a continui cambiamenti per adeguarsi alle continue esigenze dei Clienti.

Altro esempio è la scelta di GoDaddy, mi spiego meglio: nel loro sito pubblicizzano l’installazione di Yoast come gratuita ma di base questo plugin è possibile installarlo gratuitamente anche in autonomia quindi scegliere GoDaddy solo per questa variabile trae in inganno l’utenza non del settore.

 

 

Quali sono le differenze tra pagine e articoli in WordPress ?

Un aspetto a volte sottovalutato è la differenza alla base di articoli e pagine. Potrebbe risultare un argomento banale e facilmente intuibile ma mi è capitato spesso di spiegare ai miei Clienti la differenza. Questo perché quando si hanno dei contenuti da pubblicare spesso ci si chiede dove sia meglio pubblicarli per ottenere un miglior risultato.

Partiamo con il dire che gli articoli sono da identificarsi come dei contenuti informativi (come questo ad esempio), quindi soggetti a modifiche ricorrenti. Il termine articolo deriva proprio dall’idea di creare un giornale online, un blog per l’appunto. Sarà possibile suddividerli per categorie e tag (attenzione a non abusarne troppo), ovvero una specie di parola chiave per risalire velocemente all’articolo.

Le pagine invece rappresentano delle informazione statiche, difficilmente modificabili e che devono essere parte essenziale della struttura del sito, come le pagine di Chi siamo, della home page o pagine dove andiamo ad informare l’utenza di eventuali servizi offerti ecc …
Quindi utilizzare in modo errato questi due elementi porta confusione per lo sviluppatore e per l’utente che dovrà navigare nel sito.

 

 

Ma cosa sono esattamente i temi ?

I temi sono essenziali per il funzionamento dell’applicativo. Esistono temi gratuiti forniti direttamente da WordPress ( come quello installato nativamente al primo avvio ) ma anche temi acquistabili con più o meno ottime funzionalità.
Esistono però due grandi scuole di pensiero per quel che riguarda i temi: pre-strutturati e Page Builder, ovvero temi completamente personalizzabili nel posizionamento degli elementi. A parer mio un tema Builder permette una maggiore personalizzazione e quindi è quello che consiglio. In passato mi è capitato di acquistare temi già strutturati portandomi all’esasperazione poiché i Clienti magari cambiavano idea sulla posizione degli elementi o volevano implementare nuove funzionalità non previste nel tema, facendo lievitare il prezzo per le modifiche con un conseguente malcontento.

Per queste disavventure ho scelto di investire e permettere a tutti i miei Clienti di usufruire di un tema Builder gratuitamente sottoscrivendo un preventivo con me.
L’unica ragione per la quale ha senso affidarsi ad un tema strutturato, consapevoli della poca flessibilità, sono sicuramente i fattori estetici e il costo basso. Infatti questi temi si aggirano intorno a 50 euro, mentre temi Builder partono da abbonamenti mensili di circa 50 euro fino a licenze permanenti di oltre 200 euro; un grande investimento iniziale contando anche tutte le altre spese da sostenere.

Ultima nota sui temi strutturati è proprio, come si poteva intuire, il fattore uguaglianza. Creare un sito con questi temi lo renderà automaticamente simile ad altri presenti online privandoci un po’ dell’unicità soprattutto se stiamo utilizzando un sito gratuito fornito da WordPress stressa.

Per selezionare dei temi statici papabili dovete sempre cercare alcune parole chiavi come Responsive, SEO, Velocità caricamento pagine, ecc… Tutti questi fattori sono essenziali per determinare un buon tema e quindi magari spendere dei soldi per acquistarlo. Un tema non ottimizzato non renderà bene nemmeno con l’intervento di un tecnico per una questione infinita di fattori. Ovviamente lo stesso discorso si applica anche per i temi builder ma in genere sono già studiati e pensati proprio per preformare in tutti questi settori.

 

 

WordPress e i plugin

I plugin sono dei pacchetti integrativi per funzionalità non presenti nativamente in WordPress.
Questi si suddividono in varie categoria tra free e premium ma la maggior parte permette un accesso free con molte limitazioni e una versione premium per un accesso completo a tutte le funzionalità.
Come già citato possiamo trovare WooCommerce, ovvero un plugin per la creazione di store online. Esistono infatti diverse possibilità per amplificare le potenzialità.

Dobbiamo però distinguere cosa è davvero necessario implementare tramite plugin e cosa invece il nostro sviluppatore può implementare a livello di codice; un abuso di plugin porta malfunzionamenti, rallentamenti e una cattiva esperienza utente. Esempio molto banale è la creazione di un effetto grafico molto semplice in prima pagina; sicuramente troveremo un plugin per farlo ma questo potrebbe avere altro codice (quindi funzionalità) a noi non necessarie con conseguenza un rallentamento inutile.

Non per spaventarvi ma a volte alcuni plugin non testati possono contenere codici che in background estrapolano i dati dal proprio sito per i motivi più disparati quindi è sempre meglio valutare bene la scelta del plugin.

 

 

Riassumendo

 

PRO

  • Facilità di creazione del sito.
  • Facilità di gestione dei contenuti come pagine, articoli e file anche nel post consegna del progetto.
  • Nessun costo mensile se non l’hosting sulla quale far girare il sito.

CONTRO

  • Necessaria ottimizzazione del sito (SEO, ottimizzazione dei contenuti e file, ecc…)
  • Temi “veloci” spesso troppo strutturati se non ci si affida a temi Builder che però richiedono grande dispendio di tempo.
  • Plugin con forti limitazione nelle versioni free
  • Problemi di sicurezza e velocità del sito se non affrontati.

 

 

Conclusioni:

WordPress rappresenta una realtà davvero interessante per tutte quelle aziende e privati che vogliono creare un proprio sito per i più svariati bisogni.
Come già citato in precedenza, utilizzare WordPress è facile ma allo stesso tempo molto complesso. Infatti una scelta errata dell’hosting, una cattiva ottimizzazione dei file (immagini, video ecc…) o un inserimento di testi non ottimizzato e tecniche SEO non applicate portano solo rallentamenti e malcontento nei Clienti; ricordiamoci che tutti questi sono fattori che determinano il punteggio per arrivare in prima pagina su Google.
Affidarsi ad un tecnico che fa sue queste tecniche sicuramente ci aiuta a raggiungere maggiori risultati in breve tempo e con pochi sforzi.
Come spesso dico, ognuno ha il proprio lavoro quindi è giusto affidarci a professionisti per evitare di togliere risorse al nostro lavoro quotidiano.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi, sarò felice di darti maggiori dettagli in merito.
Grazie per essere arrivato fin qui, a presto 🙂

Andrea Verdini

Andrea Verdini

Sviluppatore web e Consulente a tutto tondo!

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e sono uno sviluppatore web e consulente per avvio di attività online inerenti alla vendita ma non solo.
Nel tempo libero mi dedico a scrivere articoli per aiutare più persone possibili ad approcciarsi al mondo web.
Oltre a questo sono un grande amante della musica e della cultura giapponese.
Leggi di più per sapere chi sono.