Shopify – Spiegazione della piattaforma
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Shopify: spesso viene naturale porsi alcune domande quando si sta decidendo a quale piattaforma approcciarsi. In questo articolo vorrei spiegarvi cosa è e quali vantaggi / svantaggi porta scegliere proprio Shopify come piattaforma per iniziare a vendere online.
Partiamo dicendo che Shopify è una piattaforma nata nel 2006 in Canada. Si propone agli utenti come e-commerce gestito, ovvero una piattaforma web nella quale è possibile creare un proprio shop disponibile tramite abbonamento mensile. E’ un po’ differente da un classico CMS poiché la piattaforma non necessita di installazione fisica e di conseguenza tutta la parte più complicata viene gestita direttamente dal team di Shopify.

 

Tempo di lettura stimato: 15 minuti
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Vantaggi principali di Shopify

Essendo gestito non dovremmo occuparci dell’hosting, di possibili down dello shop e altri problemi tecnici poiché vengono gestiti direttamente dal team di Shopify: questo è un grande vantaggio per l’utente medio.

Inizialmente Shopify ha fatto fatica ad acquisire credito nel settore e-commerce poiché si presentava come applicativo molto grezzo e con poche funzionalità al pari di altri concorrenti come Prestashop, WooCommerce o Magento.
Attualmente (soprattutto nell’ultimo periodo) rappresenta una forte fetta del mercato e lo stesso Shop di Tesla Motors viene fatto girare su Shopify.
Shopify stessa ha incentivato i programmatori a creare app per integrare funzionalità sempre maggiori e variegate ma già sulla piattaforma base abbiamo molte funzionalità interessanti.
E’ talmente ben gestito che utilizzandolo per molti Clienti non ho mai riscontrato nessun problema di down del sito o altre criticità che potrebbero far perdere denaro. Fattore decisamente importante se pensiamo che uno shop deve essere sempre online per poter incassare. Un esempio molto banale ma che ci fa capire la criticità è pensare ad un negozio fisico; se questo chiude per svariate problematiche, in quella giornata l’incasso sarò nullo.

Il gestionale è ben curato e presenta una comoda app per telefono per poter comandare, evadere e modificare ordini e spedizioni.
Per verificare l’andamento del nostro store abbiamo a disposizione molti strumenti utili come grafici aggiornati in tempo reale su posizioni dei clienti, articoli maggiormente acquistati, numero di articoli disponibili, incassi e tanto altro.

Per i prodotti inseribili in Shopify non ci sono limitazioni: infatti possiamo andare a caricare prodotti fisici e servizi come lezioni o consulenze. Oltre a questo, se abbiamo un negozio fisico che vuole iniziare a vendere online, possiamo gestire entrambi i database integrando questa funzionalità con app specifiche oppure semplicemente tenendo traccia delle vendite.

 

 

Pubblicità e Ottimizzazione di Shopify

La SEO (tecniche per il posizionamento in prima pagina sui motori di ricerca come Google o similari) è una delle funzionalità chiave per vendere online e Shopify la integra benissimo nei prodotti caricabili, grazie anche alla piena configurabilità della SERP.
Permette anche la creazione automatica di campagne pubblicitarie su Google Shopping e Facebook, tutto comodamente da app integrate nel vostro shop. Consiglio però di non utilizzare la pubblicità direttamente su Shopify ma di usare direttamente le piattaforme dedicate.

Funzionalità pubblicitaria interessante invece è sicuramente quella di poter creare ed inviare newsletter ai propri Clienti per ricordare di eventi, promozioni o notizie sui nuovi prodotti.
Il limite mensile per le mail da inviare è 2500 e poi si andrà a pagare 1 dollaro a scaglioni di mille mail inviate.

Altro fattore sicuramente importante sono le spedizioni e i ritiri in loco. Potremo permettere al Cliente di scegliere se farsi spedire la merce o venirla a ritirare nel nostro negozio locale gestendo più sedi di partenza o ritiro della merce.

Ultimo ma non meno per importanza è sicuramente il team di Shopify. Mensilmente o settimanalmente pubblicano articoli per aiutare i loro Clienti-Venditori a migliorare e far preformare la loro piattaforma con molti utili consigli.

 

 

Pacchetto base di Shopify

Il pacchetto base di Shopify parte da 29 dollari (circa 25 euro) al mese ma se ci pensiamo bene non è nemmeno una cifra così alta poiché non necessitiamo di un hosting (normalmente costerebbe circa 15 euro al mese) e non dobbiamo essere seguiti da uno sviluppatore o agenzia in caso di malfunzionamento dello shop (normalmente un agenzia o sviluppatore prenderebbe circa 40 euro a chiamata / ora).
Non dico che l’assistenza di Shopify e la sua funzionalità siano infallibili perché se NOI andremo ad installare un’integrazione o tema di terzi non testati, potremmo incappare in problemi che si ripercuotono sul funzionamento dello stesso sito.

Esistono anche altri pacchetti con la quale approcciarsi alla piattaforma dove variano il numero di collaboratori collegabili allo shop, abbattimento dei costi o sedi configurabili per la vendita. Ti invito a dare un’occhiata alla pagina dove viene spiegato esattamente la differenza tra i vari piani così da renderti conto.

Già dal piano base abbiamo anche incluso un dominio .myshopify.com che possiamo anche evitare di usare acquistando un dominio da un servizio hosting terzo e collegarlo al nostro shop.
Questo aiuta moltissimo per rendere unico e ben riconoscibile l’identità del tuo sito ed aiutare a farti individuare dal Clienti.
In questo caso consiglio GoDaddy, Google Domains o 1&1 IONOS poiché testati e raccomandati direttamente da Shopify. Mediamente hanno un prezzo su dominio intorno ai 10/12 euro anno per i .it

Funzionalità interessante, da non sottovalutare è sicuramente Shopify Payments, un Pos digitale per i pagamenti online integrato di base e installabile in pochi semplici click. Presenta commissioni davvero basse rispetto alla concorrenza come Paypal o Nexi. Ciò non toglie che siamo liberissimi di installare come pagamento principale o secondario anche altri gestori come quelli prima citati.

Unica limitazione è l’installazione di Stripe perché in realtà abbiamo già questa funzionalità di base in Shopify e si chiama Shopify Payment. Esatto, Shopify e Stripe hanno stretto una collaborazione fornendo un metodo di pagamento molto rapido ed economico. Stripe presenta un costo leggermente più basso poiché in questa collaborazione anche Shopify ci deve guadagnare.

 

 

Principali svantaggi di Shopify

Passiamo ora alle note dolenti. In prima luogo sicuramente il fattore grafico: in effetti i temi base esistono ma sono molto limitati e se vogliamo personalizzare al massimo il nostro shop dobbiamo spendere dai 100 dollari in su. Un consiglio che vi posso dare è di verificare anche in questo sito elements.envato.com , è uno store molto usato dagli sviluppatori per acquistare app, temi, audio, grafiche e tanto altro con prezzi molto abbordabili.

Altro aspetto sono sicuramente le app, ovvero le integrazione di funzionalità per il nostro shop. Ci sono App gratuite con molte limitazioni ma la maggiori parte presentano abbonamenti mensili dai 10 euro in su. Vi invito a dare uno sguardo al app store di Shopify per rendervi conto e fare un analisi dei costi effettivi di quanto andrete a pagare mensilmente tra app e abbonamento di Shopify.

Shopify inizia a diventare un po’ stretto nel momento in cui dobbiamo personalizzare molto i nostri prodotti a livello di varianti (upload immagini, campi di testo, ecc…) poiché dovremo integrare queste funzionalità con app dai costi mensili. Inoltre il catalogo, a mio parere, non dovrebbe superare i 100 articoli altrimenti la gestione diventa complicata. Ci sono realtà che utilizzano Shopify con cataloghi anche di 1000 prodotti ma a monte si è fatto sicuramente uno studio sulla struttura delle pagine, l’individuazione delle app da integrare e ogni prodotto è stato inserito con un codice SKU (codice identificativo univoco di un prodotto) ottimizzato.

Argomento un po’ più complesso invece sono le varianti articoli. Infatti con Shopify possiamo andare a creare massimo 100 varianti per ogni singolo articolo. Mi aiuto con un esempio:
Se dobbiamo vendere una lampadina led, sicuramente avrà la possibilità della scelta del tipo di luce (calda, naturale e fredda) e la scelta della potenza espressa in Watt e magari la forma del bulbo. Queste tre varianti, combinate insieme, daranno il numero di possibili acquisti del prodotto. Quindi se superiamo questo soglia di 100 varianti il sistema di Shopify ci bloccherà costringendoci a creare magari un articolo specifico indicando per ognuno i Watt piuttosto che la forma.

 

Spedire con Shopify

Le spedizioni rappresentano ancora un ostacolo per Shopify e quasi nessuno ne parla poiché è ritenuto un fattore marginale ma secondo me merita una considerazione. E’ paradossale considerando che la piattaforma gestisce ordini che poi vanno spediti ma in questo non possiamo addossare tutta la colpa alla nostra S canadese. Infatti questo dipende dai corrieri locali. In Italia aziende come BRT, GLS, TNT non si sono ancora attrezzate per venire incontro a questi Clienti che necessitano di integrare con pochi click l’ordine ricevuto e stampare l’etichetta di spedizione. Però non preoccupatevi, incorrendo in app possiamo scaricare .csv degli ordini e importarli direttamente sui canali dei corrieri, generando facilmente etichette per le spedizioni.

Alcuni spedizionieri (con sedi estere) o rivenditori di servizi logistici hanno iniziato a creare App per integrare le loro funzionalità e rendere la vita più semplice ai venditori. Devo dire però, generando tutti i giorni manualmente etichette di spedizione per la mia ragazza, non riscontro questo grosso ostacolo ma è degno di nota perché non vi sto vendendo un prodotto ma vorrei farvelo conoscere per farvelo amare e odiare allo stesso tempo.

E’ presente sul mercato un rivenditore di servizi logistici che integra in Shopify un App per la gestione delle spedizioni davvero ben fatto ed è PacklinkPro. Questo servizio può aiutarti moltissimo nelle fasi iniziali dell’avvio della tua attività perché offre prezzi molto vantaggiosi e la possibilità di far passare direttamente al tuo domicilio il ritiro tramite il corriere.
Molto spesso agli inizi si tende ad affidarsi alle Poste, e quindi di recarsi fisicamente all’ufficio per affidare i pacchi. Agli inizi può andare bene ma quando si arriva a portare anche 3/4 pacchi tutti i giorni potrebbe risultare dispendioso in termini di tempo e snervante.

Ultima nota, c’è questa app (non da me testata) che permette, tramite un abbonamento mensile a partire dal superamento della soglia gratuita di 30 spedizioni mensili, di integrare il contratto corriere a voi convenzionato e fare direttamente tutto da unica applicazione anche per quel che riguarda i resi.

 

 

Riassumendo

 

PRO

  • Facilità di gestione tramite portale online o comoda app per telefono.
  • Gestione fisica dello store assente poiché piattaforma gestita direttamente dal team di Shopify, quindi pochissima manutenzione richiesta.
  • Non richiede grandi conoscenze di programmazione ma sicuramente meglio affidarsi ad uno sviluppatore o agenzia per ottenere il massimo dal proprio negozio online.
  • Costi di sviluppo molto bassi rispetto alla concorrenza della stessa tipologia.
  • Campo per l’ottimizzazione SEO già presente in ogni prodotto.
  • Pagamenti online (servizio di Pos online) integrabile facilmente e con commissioni davvero basse.

CONTRO

  • Costo mensile per poter creare uno store con Shopify: come abbiamo visto è più che giustificato.
  • App (Plug-in) per l’integrazione di funzionalità molto costose poiché previsti quasi sempre abbonamenti mensili.
  • Temi grafici poco personalizzabili se non acquistando temi premium dal costo superiore o pari ai 100 dollari
  • Non adattato per shop che richiedono molta personalizzazione delle varianti articoli o con cataloghi maggiori di 100 unità.
  • Massimo 100 varianti per ogni singolo articolo.

 

 

Conclusioni

Shopify è sicuramente un buon punto di inizio per tutte quelle persone che vogliono approcciarsi al commercio online e non sanno da dove partire. Infatti è possibile creare anche il sito autonomamente (cosa che non consiglio) ma affidandoci ad uno sviluppatore o agenzia i costi rimarranno comunque contenuti rispetto allo sviluppo di sito suoi competitor.
Consiglio però di approcciarsi a Shopify solo se si hanno prodotti “semplici” che non richiedono molte varianti personalizzate e un catalogo massimo di 100 prodotti, se avete esigenze maggiori dovrete per forza affidarvi a CMS come Prestashop o Magento.
L’articolo termina qui anche se per parlare di Shopify non basta sicuramente questo piccolo spazio poiché c’è ancora tanto da dire, come le integrazione con AmazonFBA, possibilità per il DropShipping e tanto altro.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi, sarò felice di darti maggiori dettagli in merito.
Grazie per essere arrivato fin qui, a presto 🙂

Andrea Verdini

Andrea Verdini

Sviluppatore web e Consulente a tutto tondo!

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e sono uno sviluppatore web e consulente per avvio di attività online inerenti alla vendita ma non solo.
Nel tempo libero mi dedico a scrivere articoli per aiutare più persone possibili ad approcciarsi al mondo web.
Oltre a questo sono un grande amante della musica e della cultura giapponese.
Leggi di più per sapere chi sono.