Piattaforme ecommerce per creare una propria realtà online ormai nascono come funghi. Ne esistono di diversi tipi e adatti a clientele differenti. Questo non sarà un articolo dettagliato per tutte le piattaforme e non andrò a trattare piattaforme satelliti come WixCommerce o piattaforme come Etsy ecc…
Tempo di lettura stimato: 10 minuti
Attualmente le piattaforme ecommerce più utilizzate sono: WooCommerce, Magento, Prestashop e Shopify.
Prima di ogni cosa vorrei specificare che questo articolo vuole solo darvi delle linee guida da seguire nel momento in cui state approcciando in modo professionale l’ecommerce ma preciso che ogni piattaforma va utilizzata anche in basi a dati specifici come numero di dipendenti, velocità di fruizione dei contenuti, località del commercio e tanto altro.
Spiegare tutto in un articolo di poche righe sarebbe noioso per chi vuole leggerlo e andrebbe troppo in tecnicismi legati alla piattaforma stessa.
Rimango sempre a disposizione per una consulenza su quale piattaforma utilizzare o magari avere un opinione diversa sul lavoro che state per commissionare.
Shopify
Partiamo con quello che io utilizzo quasi sempre. Ho scritto un articolo molto dettagliato su quali sono le funzionalità e le varie specifiche della piattaforma che vi invito a leggere.
Riassumendo in poche righe Shopify è una piattaforma concepita in modo diverso dalle sue rivali in quanto non è un pacchetto installabile ma un programma gestito soggetto ad abbonamento mensile e seguito negli aspetti più tecnici dal team di Shopify.
E’ perfetto per tutte quelle persone che desiderano approcciarsi al mondo del commercio online e non sanno da dove partire. Il mio consiglio è di non superare circa 100 prodotti nel catalogo altrimenti si inizia ad avere problemi di velocità del sito e di gestione degli ordini o prodotti.
Per quel che riguarda gli ordini direi che è una soluzione ideale per chi riceve e spedisce fisicamente circa 10/20 ordini al giorno. Più di questa cifra le cose iniziano a farsi complicate, specialmente se non seguiti da uno sviluppatore.
Anche per quel che riguarda gli aspetti grafici per una buona esperienza utente Shopify non permette grosse modifiche se non acquistando temi a volte molto costosi.
Però sicuramente le possibilità offerte dalla piattaforma, anche nel piano base, sono molto avanzate e permettono davvero di avviare la propria attività in completa spensieratezza.
Lo store si può sviluppare anche in modo autonomo (cosa che non consiglio) ma anche i prezzi per lo sviluppo partono dai 600/800 euro per un sito agli inizi con pochi prodotti. Ovviamente i prezzi riguardano solo il mercato freelance mentre per le agenzie i prezzi potrebbero raddoppiare se non triplicare.
Prestashop
Spesso questo applicativo viene messo a confronto con Shopify per semplicità di utilizzo e funzionalità presenti nativamente. Si distingue dalla S canadese proprio per il fattore costo iniziale. Infatti Prestashop non è soggetto ad abbonamenti mensili ma è un pacchetto Open Source e con una forte community che lo sostiene e aiuta nei continui aggiornamenti e plugin resi disponibili.
La più grande differenza è proprio per un fattore di numero di ordini da spedire, catalogo prodotti e personalizzazione. Infatti è perfetto per chi ha già una attività ben avviata e vuole passare ad un qualcosa di più professionale per venire incontro a nuove esigenze.
Qui il mio consiglio è di stare sui circa 100/150 ordini evasi giornalmente ed un massimo di catalogo pressoché illuminato se creato in un certo modo e sicuramente seguito da sviluppatori. Infatti essendo un pacchetto installabile in hosting dipende proprio dall’hosting stesso la sua prestazione in termini di velocità di fruizione dei prodotti ai Clienti.
Lo store, come per Shopify, data la sua semplicità può essere creato in autonomia affidandosi ad hosting con pacchetti pre configurati all’avvio di store in Prestashop, ma è una cosa che non consiglio. La motivazione è semplice, è un sistema semplice ma allo stesso tempo molto complesso se si vuole ottenere il massimo dal proprio sito. Infatti sono necessarie conoscenze di programmazione lato web e nozioni minime nell’ambito plugin e CMS in generale.
Il costo per lo sviluppo di un sito con un catalogo di circa 200 prodotti è di circa 4000/6000 euro se affrontato con un freelance mentre per un agenzia i costi potrebbero aumentare di circa 2000/3000 euro.
Magento
Questa è una realtà presente sul mercato da tantissimo tempo e si propone ai Clienti in pacchetto installabile nel proprio hosting con due soluzioni: una a pagamento e una gratuita.
E’ sicuramente una piattaforma complessa e difficilmente affrontabile da neofiti e richiede obbligatoriamente la presenza di uno sviluppatore per creazione e assistenza nel post consegna.
Questa piattaforma ricopre tutti i bisogni dei più svariati Clienti in quanto è quasi completamente configurabile e si adatta perfettamente a realtà con già uno store con molte esigenze di personalizzazione.
Personalmente non utilizzo Magento per svariati motivi e brutalmente onesto perché non la conosco in materia pratica, utilizzata a scopo didattico ma non minimamente a scopo lavorativo (che ricordo sono due cose ben diverse).
Numero di ordini e di catalogo prodotti sono pressoché illimitati e dipendo sempre dal hosting sulla quale stiamo facendo girare il nostro sito.
Il prezzo per la creazione di questi store da freelance partono dai 15.000/16.000 euro e possono arrivare anche a prezzi che si aggirano attorno ai 5 zeri per siti davvero complessi con molta personalizzazione.
WooCommerce
Ho voluto lasciare ultimo questo plugin in quanto si differenzia in termini di usabilità e natura stessa della piattaforma. Infatti, come già anticipato, questo è un plugin integrabile all’interno di un sito realizzato in WordPress e richiede, oltre alle conoscenze del plugin anche un minimo di conoscenze di WordPress. Preciso che WordPress è molto intuitivo e anche il plugin dopo un po’ che lo si utilizza diventa molto semplice realizzare il proprio store.
E’ stato sviluppato dalla community e successivamente acquistato da WordPress proprio per la sua fattezza e semplicità di utilizzo in linea con la piattaforma.
E’ perfetto per chi ha già un sito della propria attività in WordPress e vuole inserire la funzionalità di acquisto nel proprio sito.
Permette di ospitare circa 100/200 prodotti tenendo sempre conto che stiamo facendo girare tutto su un sito pensato per essere vetrina e non store quindi anche l’hosting deve essere portato a supportare questa mole di lavoro.
Per quel che riguarda gli ordini possiamo gestire tranquillamente dai 50/100 ordini giornalieri senza troppi problemi.
Il prezzo di sviluppo dipende da molti fattori quindi è difficile stimarla. Infatti essendo un plugin WordPress bisogna contare anche lo sviluppo di base del sito e successivamente quello della creazione dello store. Tenete come base davvero generalista che un sito WordPress sviluppato da freelance parte da 300/400 euro che può raddoppiare nel momento in quindi si integra lo store.
Riassumendo
Shopify
- Adatto per iniziare con costi di sviluppo relativamente bassi
- Buona gestione dello store anche grazie a comoda app per telefono
- Catalogo prodotti di circa 100 unità con ordini fisici evasi giornalieri 10/20
- Difficilmente personalizzabile se non acquistando app o temi a costi a volte troppo alti.
Prestashop
- Perfetto per chi ha già una realtà online e vuole aggiornarsi
- Costi di sviluppo sicuramente alla portata di un azienda
- Catalogo prodotti quasi illimitato e ordini fisici evasi 100/150 giornalieri.
- Difficile configurazione nelle personalizzazioni
Magento
- Ottimo per aziende che vogliono presentare un prodotto super personalizzato e performante
- Costi di sviluppo molto significativi
- Catalogo prodotti e ordini fisici evasi praticamente illimitati
- Necessaria assistenza di sviluppatori per creazione, gestione e assistenza nel post consegna.
- Molto complesso per Clienti alle prime armi
WooCommerce
- Perfetto per chi ha già un sito in WordPress e vuole inserire le funzionalità di store
- Costi di sviluppo bassi rispetto alla concorrenza
- Possibilità di creazione store anche in autonomia se si ha già il sito in WordPress
- Catalogo prodotti limitato ed evasione ordini giornalieri di circa 50/100
- Necessaria assistenza tecnica per manutenzione e per una creazione performante dello store.
Conclusioni
Sicuramente per chi vuole approcciarsi alla vendita online consiglio vivamente Shopify. E’ facile, intuitivo e ricco di funzionalità. Per chi invece ha già un sito in WordPress e non ha grosse esigenze sicuramente WooCommerce sarà il vostro asso nella manica.
Per quel che riguarda Prestashop e Magento dipende in fin dei conti dal vostro budget e dalle vostre esigenze quindi consigliare uno piuttosto che l’altro è quasi impossibile con zero dati.
Sicuramente Prestashop è un valido candidato per chi ha buone finanze ed esigenze nei limiti.
Magento rappresenta la Ferrari dei CMS dedicati agli store quindi va compreso e abbracciato come stile di lavoro.
Come anticipato agli inizi dell’articolo, le piattaforme ecommerce si stanno sviluppando sempre di più proponendo agli utenti nuovi leyout e funzionalità sicuramente interessanti.
Tutte le piattaforme ecommerce trattate vogliono rimanere su un profilo il più professionale possibile e quindi ho tralasciato la maggior parte poiché non le ritengo al pari di quelle citate in questo articolo.
Come ripeto spesso ognuno ha il suo lavoro quindi se state pensando di sviluppare lo store in autonomia pensate alle esperienze di uno sviluppatore maturate nei suoi lavori e alle ore spese nella formazione. Se avete tutto questo tempo da dedicare allo procedete ma nel caso contrario affidatevi ad uno sviluppatore bravo e capace che sicuramente vi porterà al successo.